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Tag : come pulire

RUBINETTERIE

Le rubinetterie e l’acciaio sono spesso rivestite da una cromatura che mantiene le superfici lucide e le protegge dalla corrosione e dall’attacco di agenti esterni. Tale cromatura è data da un leggero rivestimento prima di nichel e poi di cromo e si può rivestire plastica, acciaio, alluminio o altre leghe.

Durante la pulizia giornaliera è bene ricordare di non utilizzare prodotti troppo aggressivi che potrebbero intaccare la cromatura ma tenersi strettamente all’utilizzo di prodotti per lo spolvero.

Con il passare del tempo o per mezzo dell’utilizzo di prodotti non adatti le cromature possono rovinarsi, intaccarsi o semplicemente perdere di lucentezza. Ognuno di questi casi richiede un intervento e dei prodotti specifici. Pertanto è bene contattare un’azienda del settore, come un’impresa di pulizie, e affidarsi a loro per evitare di compromettere troppo la superficie.

 

GEA: PULIZIE E TRATTAMENTI

La GEA pulizie e trattamenti nasce nel 2009 dall’unione dell’esperienza dei suoi lavoratori e dell’intraprendenza del fondatore. In un contesto economico italiano critico quale era quello nel quale è sorta l’azienda bisognava darsi da fare e mettere in campo tutta la volontà necessaria per creare una squadra competitiva ed efficace nel collocarsi nel mercato.

I pavimenti possono essere fatti da materiali molto diversi. I materiali più comuni sono certamente il legno, il cotto, le piastrelle, tra le quali ci sono anche i gres, le pietre, di base calcarea come i marmi o silicea come i graniti, il linoleum o la gomma.
Tutti questi materiali hanno composizioni chimiche differenti, a volte addirittura opposte, hanno caratteristiche diverse: basti pensare al legno che teme l’acqua, al cotto che ha un gran potere assorbente, o alle piastrelle che non temono l’acqua e non assorbono quasi nulla.
Tali differenze rendono sia la pulizia che i trattamenti da farsi specifiche per ogni singola superficie. Spesso la conoscenza dei materiali è indispensabile sia per raggiungere il risultato desiderato che per evitare di rovinare la superficie da trattare o pulire.

Non è possibile a livelli assolutistici eleggere un pavimento o un tipo di superficie che abbia bisogno di meno cure e che sia più facile da pulire.
Ogni pavimento ha le sue caratteristiche e ogni pavimento ha le sue pecche. Se uso per esempio dell’acido sul marmo o sul cotto questo mi rovinerà il pavimento. Al contrario se lo uso sul granito o sul linoleum questo non me la danneggerà.
Chiaramente una superficie più è liscia e più è facile da pulire, più è trattata e più è protetta da tutti quegli agenti che potrebbero rovinarla.
Un altro termine di paragone può essere dettato dal fatto che più una superficie è “naturale” più è delicata e più è artificiale e meno delicata è. Il legno, il cotto e il marmo sono elementi presenti in natura e vengono usati quasi così come sono. Le piastrelle ed il linoleum sono invece frutto di trasformazione, di una lavorazione da parte dell’uomo. Pertanto queste sono, spesso meno belle, ma anche relativamente meno delicate.
Si potrebbe dire che le piastrelle, grazie alla loro cottura ad altissime temperature, hanno già una protezione superficiale per la formazione di uno smalto. Ciò le protegge sicuramente più di ogni altro materiale che può essere impiegato per fare i pavimenti. Attenzione però che non tutte le piastrelle hanno questo smalto protettivo in superficie.

Concludendo, come in ogni campo anche in quello delle pulizie e dei trattamenti la conoscenza della materia è fondamentale per fare un buon lavoro ed ottenere risultati di livello. Per questo affidatevi ad un’azienda specializzata anche semplicemente per chiedere una consulenza.
GEA pulizie trattamenti

GEA pulizie trattamenti

PULIZIA STRAORDINARIA CLINKER

Pavimentazioni in clinker o in cotto possono presentare problemi dovuti al traffico, allo sporco che penetra tra i pori, al combinarsi di sporco e errata stesura della cera che col passare del tempo può formare strato dopo strato una patina dura e scura decisamente sgradevole alla vista.

In tali casi, se la superficie non è definitivamente degradata, si può intervenire con una accurata pulizia che va commisurata al caso specifico, in genere un buon decerante risolve quasi tutti i problemi.

Inoltre  consigliamo  una ceratura adeguata ed accurata che in buona parte dei casi previene dall’assorbimento dello sporco all’interno della superficie. Questa non è una pratica legata solo al miglioramento delle caratteristiche estetiche ma permette una maggior durata delle caratteristiche tecniche del pavimento.

PULIRE IL PARQUET

Il legno è da sempre utilizzato in edilizia e nell’arredamento degli interni per le sue proprietà e la sua bellezza. Avere un pavimento in legno e parquet sicuramente paga sia in termini di comodità, permette di avere una superficie che d’inverno non è fredda, si per il valore estetico che da ai nostri interni.

Certamente il legno è un materiale tanto bello quanto delicato quindi dovremmo prestare particolare attenzione nel momento della pulizia: la prima regola è quella di evitare gli accumuli di polvere pulendo periodicamente o con aspirapolvere fornita di setole o con panno elettrostatico. Questa operazione è importante perché se fatta con la giusta periodicità ci permette di vivere in un ambiente migliore sia per la salute che per l’occhio. Importante è che la spazzola dell’aspirapolvere non abbia la bandella metallica o in gomma perché potrebbe trascinare granelli o sassolini e graffiare il rivestimento o il legno stesso. In alternativa si possono usare i panni elettrostatici che permettono di imprigionare, mediante un principio elettrostatico appunto, i granelli di polvere al loro interno.

Il legno è una superficie delicata anche in fase di lavaggio, difatti in genere tollera poco l’acqua. Il consiglio che possiamo dare quindi è di passare il pavimento con prodotti specifici e un mocio o uno straccio ben ben strizzati.

Per qualsiasi altra informazione contattateci o scrivete sul nostro Blog.

Buon lavoro

COME PULIRE IL BOX DOCCIA

Come molti sanno la pulizia del bagno è una delle più rognose e in particolare una delle superfici più odiate è quella del box doccia. Ci troviamo spesso di fronte ad incrostazioni e aloni che ci portano via molto tempo. Queste noiose operazioni di pulizia vanno fatte almeno una volta al mese per avere un bagno vivibile e in buone condizioni.

 

Come tutti sanno il calcare si deposita perché contenuto nell’acqua, perciò non ci possiamo far nulla, e continuerà periodicamente a incrostare i rubinetti ed il nostro box doccia. Tuttavia se conosciamo che il calcare viene attaccato dagli acidi la cosa ci faciliterà notevolmente perché usando il prodotto adatto impiegheremo molto meno tempo e meno fatica.

 

Oltre ai vari prodotti specifici presenti in commercio consigliamo anche un rimedio naturale come una soluzione di acqua, aceto e detersivo per piatti. L’anticalcare, acquistato o fai da te, va lasciato agire per qualche minuto per permettergli di intaccare il calcare, ma non troppo per evitare che intacchi eventuali superfici delicate. Passare poi con una spugna e asciugare molto bene per evitare aloni, possibilmente non con carta ma con un panno in microfibra.

 

Molti consigliano di passare anche con candeggina per igienizzare. Noi avvertiamo che la candeggina in commercio ha una percentuale di cloro inferiore al 2% ed è praticamente inefficace per eliminare tutti i batteri. Pertanto per igienizzare a fondo abbiamo bisogno di un prodotto specifico.

 

Per avere altri consigli su come pulire contattateci via mail giulio.perri@hotmail.com senza impegno.